IMMAGINI, BISOGNI, PENSIERI, IMPRESSIONI: DAVVERO CIO’ CHE CI IDENTIFICA E’ SOLO NOSTRO ? O E’ STATO INNESTATO DA “FUORI” ?

° Una considerazione, non peregrina…..in un mondo che ci bombarda massivamente e continuativamente di IMMAGINI, siamo certi di conservare “dentro” Immagini davvero solo “nostre”, peculiari, identificative, “originali” e non “innestate”
massificazione
da agenti “esogeni” ?

Pensando ad una Campagna, pensiamo davvero a quella che c’è REALMENTE, alle porte del nostro abitato, o in simultanea non ci viene in mente qualche panorama inglese, francese, americano, polacco ????
In Passato i Popoli costruivano le loro abitudini,i propri cicli di vita e perfino i propri riti e le proprie credenze in base al Luogo in cui vivevano, il cosiddetto Genius Loci. Eri legato alla tua terra,alle TUE esperienze visive ed in genere sensoriali.
Un arabo pensava alla “sua” Terra ed, automaticamente, pensava logico costruire una vita in funzione della ricerca dell’acqua, vissuta come un’ESIGENZA imprescindibile di vita. Cosa, ovviamente, sempre impensabile per gli Europei…..ed, in ogni caso, secondaria e senza drammi.

Oggi ci dicono “città” e, un po’ tutti pensiamo al Termitaio.
Nessuno pensa più al campanile del proprio comune o del proprio quartiere……
L’altroieri si pensava al “Potere” e tutti si pensava a Sua Maestà il Re, un’entità precisa, chiara, con nome e cognome.
Oggi pensiamo ad una realtà nebulosa, misteriosa, fatta di regole complicatissme e di potenti occulti spesso inconoscibili….

A ciò si aggiungano le Immagini taroccate della Pubblicità commerciale : un intero mondo di immagini rutilanti che è facile scambiare per Realtà.

Quante Immagini, quanti Problemi e quanti pensieri sono realmente NOSTRI ?
Quanti desideri nascono veramente , spontaneamente dentro di Noi senza che vi sia lo zampino di una suggestione esterna….?

Conoscere di più è, certo, un bene.
Ma perdere sè stessi e diventare solo cellule di una molecola più complessa….non ci pare certo una Conquista di Libertà.
Ci appare invece come un’Alienazione o una perdita di Baricentro. Transfert.
Identificazione con “altro”….con ciò che “gira” di più…e ci sommerge e ci annienta come Persone….. (G.V)

* Pubblicato su Facebok il 4 Marzo 2014

OLTRE I FUMI DEL BATTAGE DI REGIME, SCANNERIZZIAMO CON ORDINE “IL FENOMENO”-RENZI

*Nettissima abbiamo la sensazione che tutta questa fase convulsa della vita politica italiana, caratterizzata dall’attivismo frenetico  di Matteo Renzi , spenti i riflettori, eliminati i fondali, attenuati i clamori della grancassa mediatica, riusciremo a leggerla in maniera ordinata, logica, con tutti gli elementi e le premesse e le finalità impilate ben bene, fino a poterne dare un Giudizio complessivo.

Oggi il campo è pieno di polveri sospese, di polveroni creati ad arte, di fuochi fatui, di miraggi da deserto e di proiezioni da baraccone. E’ scattato un Blitz di propaganda di massa che  in Italia non s’era visto mai: non solo in tutte le reti, ad ogni  orario, non si parla altro che di Renzi, ma in tutte le fasce orarie in OGNI Programma c’è un uomo del PD che finge di pontificare di tante cose diverse, ma poi, vedi un po’,volge sempre il discorso sulle Cose Mirabolanti che ci farà vedere Renzi in tempi tanto stretti da apparire del tutto evangelici come la moltiplicazione dei pani e dei pesci la pioggia della manna nel deserto. 
Un accerchiamento tanto ampio da aver mobilitato riservisti, anziani, salmerie e peones sconosciuti fino ad ieri al grande pubblico. Giusto per suggerire, anche e soprattutto otticamente e con l’aiuto degli specchi che il Pd è “molto di più di quel che si vede” e che il Pd ha “uno bravo” in ogni campo, anche a sul terreno delle diete alimentari o in relazione al valore educativo dei Cartoons per bambini…. Ma si vede a un miglio che tutti hanno ricevuto un canovaccio uguale e che il Pd ha istituito un Premio Segreto per chi riuscirà a recitarlo in modo più convincente….               
Fino al grottesco del neo-deputato olivastro dalla barba incolta e dalla capigliatura a ricciolini mai pettinati che esibisce con orgoglio il primo “gessato” della sua vita che, rigido perché nuovissimo e non sbottonato gli gonfia il petto come ad un piccione in amore. Scimmia ubriaca e travestita in un Museo dei Cristalli : “In queste ore NOI stiamo valutando quali Riforme-Miracolo lanciare per prime…NO, non eravamo contro Letta…ma Renzi era ed è meglio. Renzi è velocità : vi stupiremo senza effetti speciali, ma faremo almeno una Grande Riforma al Mese, Cuneo Fiscale, Stipendio Universale, Gran Baccanale. Abbiate FEDE. Il Pd è grande e Renzi è il suo Profeta. Farò il ministro? no, non lo so….(rossore simulato e finto imbarazzo compiaciuto….). Deciderà Matteo….”     
Ma, in realtà, usando un virtuale, immenso phon sulle esalazioni provenienti dai media qualche cosa sul miracoloso uomo-razzo e sul suo Governo la sappiamo già.  
Sappiamo ad esempio che “dietro” Renzi pressava e pressa non solo il Gruppo De Benedetti, ma anche
Marchionne, Carrai, Serra,  Della Valle, da Vitale a Micheli fino all’americano Philips:  i tre quarti della “finanza progressista” italiana ,ed alcune indiscrezioni sulla “squadra di Governo” lo rivelano chiaramente. Grandi Aziende, Amministratori Delegati, Banchieri, Gruppi quotati in Borsa….
Così come sappiamo che Renzi ha tutto l’incoraggiamento di Confindustria.        
E tra ciò che sappiamo per vederlo confermato quotidianamente ad ogni livello c’è la nozione esatta che, come maggioranza, Renzi partirebbe  dalla medesima, identica formazione del Governo Letta…nonostante i borbottii dei renziani sulla continuità della permanenza in squadra di Angelino Alfano. La qual cosa pone già i primi dubbi sulla sconvolgente “novità” del Governo  di Renzi-Superstar….
Abbiamo anche certezza che per Berlusconi la formula è quella della “opposizione responsabile”. Una stranissima “opposizione” che, ancor prima della Caduta di Letta, aveva concordato col  Nuovo Governo alcuni suoi passaggi fondamentali a partire da una Riforma Elettorale ancor più “chiusa” ed illiberale del Porcellum, glissando del tutto sull’insignificante dettaglio che le Crisi di Governo le decideva il Pd da solo nella sua Direzione e che la caduta di un Governo della Repubblica NON chiedeva un passaggio ed un voto parlamentare di Fiducia o meno.  
Con un Presidente della Repubblica che, stavolta, non ha fatto richiami “severi” alla Costituzione di cui a nome di Tutti dovrebbe essere garante e che invece ha “pressato” per far presto perché “la drammatica situazione del Paese lo richiedeva e l’Europa ,da noi, attendeva “Stabilità” (anche attraverso Golpe interni al partito di maggioranza). Come fu per Monti e poi per Letta…..

La nostra Costituzione, così rigida, a ben vedere ha dunque ampi margini di “interpretabilità” che consentono “di tutto e di più” purchè siano regolarmente apposti “i sigilli superiori”. La Casta arroccata nei Palazzi ha SEMPRE il modo di aggirare , all’occorrenza, le sue regole  mille volte conclamate come orgoglio e vanto della Democrazia Formale.

Quando il popolo, infine sarà chiamato a votare, sarà come un branco di tonni già incanalato nel tunnel che lo porterà alla Camera della Mattanza. Milioni di voti saranno dichiarati non degni di rappresentanza ed i seggi resteranno soltanto a tre partiti.  

 

QUESTO e non altro è il panorama che ci sembra di cogliere già adesso pur in mezzo alla grancassa della Propaganda di Regime e perfino dinanzi al clangore barbarico  dello “streaming”.
Un’Italia che resta fuori dalle porte dei Palazzi, con tutti i suoi problemi di garanzie sociali e di Sicurezza ed un Regime che attraverso escamotages sempre nuovi (o “riciclati”) seleziona meccanismi sempre più spregiudicati, da “banda”, per assestarsi meglio e con meno “disturbi” nei fortilizi noti e meno noti del Potere Vero, sempre meno “italico” e sempre più “straniero”.    

Il Grande Spettacolo, insomma, continua. E tu dimentichi che potresti anche decidere il tuo Dissenso.
Il Regime crolla politicamente dopo essere andato in frantumi sul terreno dell’Etica pubblica e sulla sua capacità di funzionamento effettivo, e Noi stiamo lì a guardare stupefatti, frastornati. Dimenticando Storia, identità, discendenze, Radici, specificità, appartenenze….   
           
Il più potente Spettacolo della Storia avanza crendo un immenso suggestivo scenario e tuttavia, con i piedi ben saldi sulla Realtà, Noi non intendiamo dimenticare che ad esso Noi possiamo ancora aggiungere un nostro verso, un nostro grido, un nostro Segnale netto di Diniego e di Rifiuto Globale.

Nonostante tutto, è ritornato il tempo, come scrisse Donoso Cortès , “delle Negazioni Assolute e delle Affermazioni Sovrane”.    (G.V.)
                                Renzik
* (Articolo tratto dal N° 40 di                                 “OCCIDENTE”del 23/2/014)

NEMMENO ACCA LARENTIA, QUEL MARTIRIO SANGUINOSO CHE DOVREBBE UNIRE, RIESCE A FAR RITROVARE LA DESTRA DISPERSA

  • ACCA LARENTIA, un  Ricordo  
              
    che DOVREBBE unire.-

° Parafrasando Nietzsche, ci verrebbe da dire che da tempo cerchiamo Ideali realmente creduti e vissuti ed, invece, troppo spesso ci troviamo dinanzi a scimmie che ne fanno la caricatura.

Il massacro del 7 Gennaio’78 la mattanza dei ragazzi missini ad Acca Larentia avrebbe dovuto, nel tempo, costituire un richiamo severo alla compostezza, al Ritrovarsi di fronte ad un Evento che segnò un Discrimine nella storia politica italiana.
Non è andata così ed oggi la Galassia dispersa ed espansa della Destra ricorderà quel tragico evento in ordine sparso, ognuno per i fatti suoi, ad orari diversi, con turnazioni rigide. con distinzioni che, “al mondo di fuori” non dicono nulla e restano incomprensibili.

Restano incomprensibili anche a noi che nel letto di quel Fiume abbiamo corso una vita intera, accettando come cosa del tutto fisiologica che accanto a noi stessero persone che, ognuna per le sue più differenti ragioni formative, su mille cose potevano anche pensarla diversamente da Noi, ma che con Noi avevano in Comune i Valori essenziali di riferimento.

Proprio la scomparsa del Msi, quasi incredibilmente, per i suoi esiti, torna dunque a dimostrare della validità della sua “formula” e della sua concreta utilità ed insostituibilità.
Perchè dalla sua fine, per limiti culturali e d’impostazione congeniti, NON hanno tratto alcun rafforzamento le formazioni che s’erano separate da tempo e nemmeno quelle aggregatesi dopo sulla scia del collasso di AN.
Ci hanno provato tutti ad occupare quello spazio d’opinione, ma Nessuno oggettivamente c’è riuscito ed in tal senso, impietosi, parlano i Numeri.
Dietro quei numeri aridi e tristi, tra l’altro, ci sono stati sforzi generosi, militanza esemplare, entusiasmo, buona fede, perfino elaborazioni interessanti. 
Ma dietro le quinte fermentava anche l’illusione, accentuando certi toni e certi temi, di poter divenire “primi della classe”, ereditando il capitale elettorale della Destra italiana in blocco.
L’evidenza del non successo tuttavia NON ha aperto le menti.
Ed il Male s’è incancrenito: ci si divide addirittura sulla filologia e la semantica, perfino sulla Politica Estera, quasi avessimo noi la gestione dello Stato ed, in relazione alla Cultura che ha fatto da sostrato alle Rivoluzioni Nazionali del XX secolo, ognuno ne ha staccato un pezzettino, se n’è impossessato e lo ha agitato come Bandiera Globale mentre si trattava solo d’un brandello, fornendo all’esterno un’immagine parziale, epperciò deformata del nostro mondo ideale.
Tutto questo ci addolora e, come si sa, in relazione a ciò la nostra LINEA DI DIFESA MENTALE E POLITICA è sta quella di ignorare ed avversare le “sigle” e le loro patetiche “guerre pacioccone”.

Ma dinanzi al ricordo di un Martirio tutto questo doveva fermarsi o comunque NON MANIFESTARSI PLATEALMENTE.
Altro che Onore, altro che Rispetto !
Recchioni, Bigonzetti e Ciavatta non erano attivisti di un gruppuscolo settario : erano ragazzi del MSI, del Fronte della Gioventù, non si ponevano il problema se erano più “nazionali” o “sociali”, se erano più gentiliani o evoliani, se era giusto, esatto definirsi o meno “di destra”.
Stavano in sezione fino a tardi a “scrivere” manifesti per una Battaglia Generale che si chiamava ALTERNATIVA e che si nutriva di mille piccole battaglie quotidiane, concrete per un Domani per la nostra Gente.
Senza fisime, senza puzze al naso.

Dividersi nell’anniversario del loro assassinio è il peggiore modo che c’era a disposizione per dire che non ci hanno insegnato nulla.
Oppure che non c’è nulla del MESSAGGIO ORIGINARIO che sia recepibile dai Settari e che non sono certamente certe menti contorte a poter raccogliere l’Eredità Morale ed Ideale di quel Mondo.
Non c’è niente di strano a questo mondo ad apprendere anche le lezioni più deludenti ed amare.
Si volta pagina, semplicemente, e si metabolizza il dato che è inutile illudersi che il rospo gonfiandosi possa diventare un bue.
E che le Grandi Lezioni non possono essere contenute in recipienti inadatti, piccoli, con l’imboccatura stretta e pieni di buchi.
Da cento pezzi di lamiera vecchia non si ricava una Macchina degna di tal nome.
Pazienza. Storica. La Destra fatalmente rispunterà.
Semplicemente perchè SERVE all’Italia ed agli Italiani.
Ed allora, per amore o per forza, essa ritroverà la sua Unità ed il suo Vero Volto.
ONORE AI MARTIRI DI ACCA LARENTIA.
Ricostruiamo, anche in loro nome, l’Unità delle Forze Nazionali.

Occidente AccaLarentia

(Articolo pubblicato sulla Pagina FB Occidente 2.1 il 7/1/014)

IL POTERE RIDOTTO A MENTIRE SENZA PUDORE PER NASCONDERE IL FALLIMENTO DEL SISTEMA-ITALIA

Occidente ILPEGGIOSCONSUNTIVO AL 31/12/2013 ? SEMPRE PIU’ INDIETRO…
I NUMERI DEL SISTEMA-ITALIA SONO IMPLACABILI:
NON CI RESTA CHE PIANGERE…..

              O FORCONARLI TUTTI !
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° CHISSA’ se,  la sera del 31 Dicembre,  Napolitano si ricorderà di citare il fatto incontrovertibile

 che i poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5% al 6,4%), come ha 
rivelato il Rapporto sulla coesione di Istat, Inps e ministero del Lavoro……

‘Nel 2012 l’indicatore sintetico ‘Europa 2020′, che considera le persone a rischio di povertà o esclusione sociale, ha quasi raggiunto in Italia il 30%, soglia superata, tra i paesi dell’Europa a 15, solo dalla Grecia’. Nel 2012 – prosegue lo studio – è in condizione di povertà relativa il 12,7% delle famiglie residenti in Italia e il 15,8% degli individui: sono i valori più alti dal 1997.
SONO I NUMERI DI UN DECLINO CHE STA DIVENENDO TRACOLLO.

Sul fronte del lavoro invece nel 2012 la retribuzione mensile netta è di 1.304 euro per i lavoratori italiani e di 968 per gli stranieri. Rispetto al 2011, il salario “è rimasto quasi stabile per gli italiani (4 euro in più). Peccato che, intanto tutti i prezzi e le bollette siano aumentati , a dir poco, VISTOSAMENTE.
Il posto fisso è sempre più un miraggio, soprattutto per i giovani: “il numero medio di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato nel 2013 è diminuito rispetto all’anno precedente (-1,3%).
Il fenomeno ha riguardato soprattutto i lavoratori under30, diminuiti del 9,4%’.

Quasi un pensionato su due, il 46,3%, ha un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro lordi al mese.
Siamo ancora una Nazione che “resiste”, che tira coi denti.
Che corregge, al risparmio tutta una serie di abitudini sociali; ma siamo ancora in piena Ritirata.
C’è davvero poco di che stare allegri.
E non c’è proprio da raccontare ancora BUGIE IGNOBILI per tenerci “buonini”.
Al Danno oggettivo, la “politica” dovrebbe avere almeno il buon gusto di non aggiungere la Beffa delle Mezze Verità “edulcorate” ed edulcoranti.