Archivio mensile:giugno 2012
CASINI RUOTA LA BARRA E LA VOLGE TUTTA A SINISTRA: PER IL DOPO-MONTI PROPONE UN’ALLEANZA COL PD. E’ L’ANTICO RICHIAMO DELLA FORESTA.
RITORNA LA STAGIONE DEL
COMPROMESSO STORICO
Ci sono tutti i pre-sintomi d’una nuova stagione elettorale anticipata. I Capi effettivi e/o virtuali chiamano a raccolta le truppe ed indicano i luoghi del combattimento, le “regole d’ingaggio”, le armi da usare, gli Amici ed i Nemici (quasi) definitivi.
In tal senso, ai primi colpi a salve di Berlusconi, Casini ha risposto immediatamente e con una brutalità che pochi gli conoscevano. E’ stato chiarissimo : la maggioranza che lui prefigura per il dopo-Monti è quella col PD. Precisando che questa sarebbe la “vera” alleanza destinata ad esser convincente come proposta agli Italiani :
il blocco maggioritario tra Moderati (cioè lui, l’Udc e NON Berlusconi!) e centrosinistra, quelli che “davvero” hanno sostenuto Monti con convinzione nella sua opera di “riforma”. Un “colpo” che segna l’esito d’una lunga operazione di riposizionamento e che chiude all’angolo il PdL, in una condizione d’isolamento reale e di sconfitta futuribile quale “forza” già dimezzata, perdente ai blocchi di partenza ed in disfacimento.
Il lungo giro di Casini e la sua ufficialissima scelta di campo ridefinisce la politica italiana, in sintonia con alcune isolate sortite dell’area-Fini che, in tutto questo, non vorrebbe essere abbandonata al palo. Ma il punto è che a Bersani non sarebbe difficile presentare ai suoi un’alleanza con Casini che non sarebbe altro che la ripresa della vecchia via del centro-sinistra verso il cosiddetto Compromesso Storico, mentre di certo più difficile gli verrebbe il far digerire al suo elettorato una convergenza elettorale e di Governo con un Fini sia pure mendato e “ripulito” sia come ex-fascista che come ex-berlusconiano e “Delfino” . Bisognerà verificare adesso come “suonerà” Bersani. Ma in Italia, il Centro ha strappato la maschera e ritinto le Bandiere. La sua antica ”vocazione” lo riporta indietro sui sentieri delle Ombre Rosse. Il berlusconismo è finito, ma è al Centro che ristagnano le sue truppe residue; dunque l’UdC, per ritrovare una dimensione tutta “sua” deve rifarsi il trucco. E rispolverare la sua ancestrale anima “sinistra” .
(dal N° 16 di “OCCIDENTE” del 26/6/0212)
BERLUSCONI DANNEGGIATO DAL GOVERNO MONTI, NON HA IL CORAGGIO DI “STACCARE LA SPINA”…E NEI SONDAGGI VA SEMPRE PIU’ GIU’
I Sondaggi “parlano male” del PdL, ma, non , adesso, da un bel pezzo. Così Berlusconi, a modo suo, “contro muove”, si fa rivedere, non parla granchè bene del Governo Monti che pur sorregge materialmente in Camera e Senato e si strugge perché i sondaggi d’opinione gli fanno ritornare sempre, pervicace, la notizia d’un PD saldamente attestato sopra il 23% e primo partito d’Italia.
Il fatto è che, perdutosi nei tatticismi, probabilmente “consigliati”, il Cavaliere ha dimenticato i Segnali in progressione che gli andavano arrivando mano a mano che si sfogliava la margherita delle sue promesse non mantenute. Ed ha ignorato il dettaglio psicologico che le sue dimissioni sono state percepite dall’opinione pubblica come una disfatta e non , come lui adesso va dichiarando, come “un atto di responsabilità”. Così come il suo voler “attenuare il colpo” presentando come sua “Creatura” il Governo Monti è stato il colpo di grazia finale al suo elettorato. Che, probabilmente, dallo “sconfitto” si attendevano una lineare risposta di Opposizione e/o una richiesta di elezioni immadiate.
E la linea del “condominio” col PD nel sorreggere Monti e la sua bassa macelleria sociale è stata la più sbagliata di tutte. Voleva essere una “furbata”, un modo per presentarsi “con un piede ancora dentro” ed, invece, ha firmato ANCHE PDL tutte le decisioni impopolari dei Tecnici che hanno colpito soprattutto il ceto medio, cioè il Target privilegiato del fronte centrista e moderato.
Un Tradimento doppio e triplo, proprio imperdonabile, suggellato dal crollo rapido e verticale dei consensi reali e virtuali al partitone del Cavaliere. E adesso il Cavaliere è in un cul de sac politico e logico. Per fermare l’emorragia, dovrebbe “staccare la spina”, magari su un tema qualificante (IMU una volta sola-IVA), ma se stacca la spina confessa la sua marginalità e predispone l’Italia per un immediato Governo delle sinistre. Così si agita, lancia teorie ardite, dice di voler cambiare tutto ma, poi, confessa “Sarò io a guidare la Riscossa dei Moderati” .
–(dal N° 15 di “OCCIDENTE” del 22/6/012)–
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ADESSO E’ UFFICIALE : IL PROF. SVENDERA’ L’ITALIA A SPIZZICHI E…BOCCONI !
Legge anti-corruzione : troppe “delicatezze” e Tempi Biblici.
* Non ci sentiamo di affermare che una Legge contro la corruzione pubblica, in questo tristo periodo della storia italiana, sia un fuor d’opera, un minus, una perdita di tempo.
Perché i livelli della corruzione pubblica italiana sono stati effettivamente in grado di alterare in negativo i Bilanci dello Stato ed il vizietto è esteso fino ai più piccoli Comuni, come una sorta di “prassi normale” non scritta, come un costo aggiuntivo, da preventivarsi, per ogni spostamento di denaro pubblico in qualsiasi direzione, dalle più elementari forniture, fino ai servizi essenziali ed ai grandi appalti.
Utile anche che sia stato introdotto il reato di “induzione” per far emergere la filiera non virtuosa di tutti gli intermediari che favoriscono l’incontro clandestino e torbido tra pubblici amministratori e società private in cerca di affari.
Ma la “non candidabilità” ad elezioni di qualsiasi livello di personaggi colpiti da condanna definitiva non è certamente la panacea di tutti i mali italiani. Perché una condanna è definitiva, in Italia, quando arriva una sentenza della Cassazione. Per cui era e resta candidabile, ad esempio, un parlamentare già condannato in primo grado ma che ha presentato appello; ed anche, ovviamente, sempre per esempio, un deputato condannato pure in Appello, ma che ha presentato ricorso in Cassazione.
Il che, conoscendo anche di striscio, i tempi della Giustizia italiana, significa anni ed anni di attesa, nel corso dei quali il teorico “Colpevole”, può mantenere NON il suo “impiego” ma una posizione preminente di prestigio ed autorevolezza “dentro” il cuore delle nostre Istituzioni.
Un rischio che ci appare sproporzionato. Ed una Cautela, di converso, assolutamente lenta e fragile, tenendo conto del “Bene” che sarebbe da preservare. E tutto ciò col dubbio fondatissimo che al Senato la legge possa essere cambiata (e costretta dunque a ritornare alla Camera) e che la sua reale applicazione possa partire addirittura dal 2018 a meno che il Governo (da qui ad un anno) non intervenga con ulteriori atti…Campa cavallo….
MA CHE DEMOCRAZIA E’ MAI QUELLA IN CUI IL POPOLO MAN MANO SI VA RITIRANDO ?
..Le prossime Elezioni in Italia, continuando e peggiorando così le cose, potranno spicciarsele nemmeno in una mattinata intera, ma in una pausa-caffè. Questo è lo stato dell’arte; questa la condizione e la scelta cosciente dell’Italia Vera.
A Palermo,ormai , c’è un Sindaco eletto dal 28% dei cittadini aventi diritto al voto che è riuscito a battere pure il record del Presidente della sua Provincia eletto, in pratica, col voto di familiari e dipendenti. S’è scavato un abisso, noi crediamo definitivo, tra i politici della seconda repubblica ed un corpo elettorale, troppo deluso, troppo schifato addirittura per “stare a sentire” o per interessarsi anche solo un po’ alle vicende della Polis, della Res Publica. Il tutto aggravato dal fatto che”la Barca va” anche senza passeggeri : non c’è, per le Elezioni politiche ed amministrative, un quorum come per i Referendum.
Così l’equipaggio del Barcone parte lo stesso verso la sua meta indefinita senza interessarsi più di segnalazioni, richieste e proteste. Perché il biglietto dei passeggeri NON prevede questo diritto.
Il voto non può più andare a chi si vorrebbe ed in più chi lo riceve non è sottoposto ad alcun vincolo di mandato. Per cui si vota un moralista, amico dei giudici e lo si ritrova schierato con gli imputati solo il giorno dopo. Voti un partito perché ti promette più lavoro e meno tasse e lo vedi, a metà cammino, non “dire”, ma “fare” cose esattamente opposte che ti colpiscono brutalmente . Voti Tizio perché è fiero avversario di Caio ed il giorno dopo li vedi a braccetto bussare a casa tua per comunicarti che insieme hanno votato, contro di te, una serie di rincari insostenibili che ti cambiamo in peggio la vita.
Ma non era esattamente QUESTO che c’era scritto alla voce “democrazia” nei vecchi testi di Educazione Civica.
L’ultima speranza te la diedero col Bipolarismo “O di qua o di là”. Ed anche questo è finito perché i “contendenti” sono stati scoperti a banchettare insieme nel mezzo del fiume che li divideva : in un’Isola fatta solo di fango rappreso con una bandiera bipartisan al centro.
NEI SALOTTI E NELLE PIAZZE PRESSA RINGHIOSO IL BORBOTTIO DELLE “NUOVE SINISTRE”
DILAGA IL BECERUME, E T’ASSEDIA, DEI NUOVI GIACOBINI, UN PO’ VIOLA, UN PO’ ROSSI, UN PO’ VERDI, SONO I NUOVITAGLIATORI DI TESTE UN PO’ SNOB E TANTO CAFONI…
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(vanno rintuzzati, ad ogni costo! Mai farsi mettere all’angolo!)
* Dilaga il Becerume dei Giacobini sotto la Ghigliottina già montata per “il Vecchio Mondo”. Avanza, urla, ti vuole annichilito, vuole stringerti all’angolo, s’insinua persino “a destra”, si presenta con camicioni sgargianti e ti vuole all’angolo reprobo, vergognoso dei tuoi pareri, del tuo stesso “essere in un certo modo”.
E’ un assedio sempre più forte, anche se caotico. Non è la Rivoluzione …è la Rivolta in sé e per sé.
Non è indirizzata contro un Nemico preciso; è un’arma grossolana , ma è super-potenziata dagli argomenti banali offerti dai mass-media .a tavola, al bar, in compagnia di amici. Troppo difficile da tollerarsi in silenzio..
… Serata a casa di amici. L’uomo oltre il tavolo ti fissa. Alza l’angolo destro della bocca. Forse c’è un accenno di risucchio – come faceva l’immortale barone Fefè, quello interpretato da Mastroianni nel film di Pietro Germi-. Ci conosciamo da pochi minuti. “Così scrivi sui blog, su Facebook ?” – ma si vede che sa, dal sogghigno , e dice “scrivi” col tono di chi indica il palo in una banda di rapinatori. “Sì”. “Ed è vero che che ti dichiari
“di destra ?”….
Non si può negare il nome, certo il nome, anche se cerchi di specificare. Ma non Ti fa neanche aprire bocca: “Lascia stare. Come vi sentirete, tu e i tuoi compari, quando avrete davanti otto baionette della gente pronta a fare giustizia?” – e il ghigno si muta in risolino soddisfatto, come a dire agli altri intorno: gliel’ho detto, avete visto? Lo Stronzetto verde-rosso-viola sorseggia spesso vino, ha il sorrisetto odioso di commiserazione, sono i gruppi scelti, i più puri tra i puri, la Pura Razza Antiberlusconiana d’incrollabile fede. “Perché non vai a fare in culo?”, domandi Tu, allora “Ti pagano bene, eh?”. Gelo intorno. Gli amici provano a far finta di niente. “Sai, non farci caso, è fatto così”. ….Ah, sì, è fatto così? Conosci uno da un quarto d’ora e quello vorrebbe vederTi fucilato, e non dovresti farci caso? E perché non si cura? Chi gli ha messo in testa che può vomitare cose del genere senza prender schiaffi, continuare a bere vino e a disquisire delle sorti nazionali, della merda governativa e della merda collaborazionista (Te compreso)? E perché Ti ritrovi a cena con un simile boia fallito del Kgb ? Ma non è facile sfuggire. C’è sempre un indice pronto e puntato – Indice supremo, da Verità e Via, non indice qualsiasi – c’è sempre un raccattatore di verbali di questura e di pessima letteratura di complotti e svelamenti delinquenziali, tutta una trama, tutta una spiata, tutta una verbalizzazione – gente che sogna celle, e spioncini da cui spiare. E non perché i farabutti in cella non debbano andare, e possibilmente lì restare.
Macché, lo stronzetto comunardo arcobaleno , adesso anche in versione grillista ,chiede altro: partecipazione diretta al suo sbavamento, nessun dubbio, nessuna moderazione ammessa – che subito te la ritrovi come capo d’imputazione: diserzione. E’ una sudorazione continua, quella dello Stronzo colorato di sinistra come per i replicanti di “Blade Runner”, va a caccia dei Non-Abbastanza-Antiberlusconiani, essendo Berlusconi la sua ossessione e il suo concentrato vitaminico quotidiano.
Non ci fosse, si sentirebbe come san Girolamo quando Roma cadde in mano ai barbari, dopo che per anni e anni il sant’uomo ne aveva denunciato vizi e corruzione: “La fonte delle nostre lacrime si è disseccata…”. E adesso che Berlusconi ha un basso profilo Lui va a caccia, ovunque dei suoi “tentacoli occulti” a partire da Monti che non sarebbe altro che un fantoccio del Cavaliere…
E’ una sorta di Purezza primigenia da Tagliatori dei teste amazzonici, un fervore ideologico da Direttorio repubblicano epperò privo d’una qualsiasi vera ideologia. Una furia da guerrieri ubriachi o da scimmie in un Museo. Iconoclastia. Raptus da innovatori privi d’una Invenzione.
Le parole si ingolfano in gola, però hai tutto in testa e vorresti proiettarglielo addosso, in un colpo solo…e allora ? Soccorre il vocabolario segreto di cui si son salvate poche parole….
”Senti, bellino, io sono fascista, e col MIO di plotone d’esecuzione…su di Te non sprecheremmo nemmeno una pallottola; non la vali. Per quelli come Te basta una bella randellata, nemmeno mortale o sanguinosa. Un bel colpo nelle chiappe giusto per levarti di torno. E’ chiaro?”. Tutto d’un fiato. Altro che Cavalieri liberal !
E il vino cessa d’oscillare nella coppa e tutti i colori declinano , virano verso il bianco d’un pallore che parla di sorpresa, di panico, di fantasmi che riemergono in forma corporea anche
solo per un attimo. Ma è quell’attimo magico in cui tutte le Torri di Babele crollano con un solo soffio.
L’Armata Nera Perduta, per una sera, ha avuto la sua rivincita.
In attesa del giorno in cui verrà meno la sua Maledizione.